Curare e curarsi-parte due-
Alcuni vostri rimandi sull’esperienza proposta la settimana scorsa, mi dicono che non tutti
hanno ‘confidenza’ con il proprio respiro…….
Ne abbiamo accennato perché un respiro superficiale e non consapevole trattiene le
tensioni emotive e corporee: l’onda espiratoria ha inizio nella bocca e scorre all’ingiù,
induce un rilassamento del corpo intero se riusciamo a ‘sgonfiarci completamente’ e a
lasciare ‘andare ogni presa’.
La paura per il nostro futuro e quello dei nostri cari, le preoccupazioni economiche, la
mancanza di contatto fisico (abbracci e carezze) ci ‘fanno trattenere‘, ‘contrarre’, ‘stringere
i denti’….
Proviamo ad allenare la nostra respirazione, sia da sdraiati (è più facile) che in piedi o
seduti, mentre siamo affaccendati:
INSPIRIAMO lentamente,con l’intenzione di riempire d’aria la pancia, come un sacchetto di riso.
ESPIRIAMO lentamente dalla bocca socchiusa, fino a svuotare completamente pancia e polmoni.
Vi stupirà quanto questo allenamento quotidiano possa potenziare la capacità respiratoria,
aumentando l’energia e la vitalità del corpo!
Gradualmente,ripetendo questo esercizio, la vostra attenzione al corpo e alla sua
condizione migliorerà e sarete in grado di gestire le tensioni individuandole
al nascere ……..
a cura di Giovanna Noto