Trasformare questa crisi in opportunità dipende da noi

Questa situazione di emergenza ha portato radicali cambiamenti nelle nostre vite, cambiamenti che speravamo temporanei e che, purtroppo, stanno diventando quotidianità.

Tutti speriamo che questa normalità passi, almeno entro maggio, ma nel frattempo occorre fare in modo che questa crisi diventi anche un’opportunità.

Non sarà un caso che in giapponese la parola crisi e pericolo, abbiano lo stesso ideogramma della parola opportunità?

Ragioniamo insieme per vedere quali opportunità questa situazione forzata ci offre.

La routine. La scuola, lo sport,  e tutti gli impegni sono saltati e occorre quindi darsi e dare ai nostri figli una routine il più possibile ferma e precisa che tenga presente i bisogni dei bambini a seconda dell’età e che ricrei, all’interno delle mura domestiche, i momenti della vita “normale” dal gioco allo studio, dal relax al movimento. Con alcuni di voi li abbiamo chiamati contenitori e abbiamo pensato a come riempirli, tenendo un giorno libero da orari e compiti. Con più tempo a disposizione e maggior libertà nella gestione dei diversi momenti avremo l’opportunità di lavorare sulle autonomie nel gioco, nei compiti, nel gestire la noia e, perché no? nel dare un piccolo aiuto in casa.

Le relazioni famigliari che prima, con poco tempo a disposizione, potevano essere molto conflittuali, trovano,  in questo tempo insieme, la possibilità di essere ricostruite e riequilibrate ma anche, se non si pone attenzione, di divenire ancora più difficili; il tempo a disposizione può essere gestito in modo pedagogico, alternando distanza a relazione, logistica (doccia, mangiare, compiti) a tempo ludico insieme.

Il Coronavirus, insomma, ha bloccato (o almeno rallentato) le nostre vite ma non ha fermato la crescita dei nostri figli che hanno ancor di più bisogno di stimoli  per apprendere, sperimentare e costruire.

Tocca  a  noi riflettere su come continuare ad aiutare la loro crescita e colmare tutto il vuoto che la vita esterna alla famiglia ha lasciato.

Oggi è possibile lavorare pedagogicamente su aspetti che la routine e la vita di tutti i giorni, così come era costruita, lasciava in disparte. Se lo facciamo bene, questo momento che può essere di difficoltà  relazionale e pedagogica e che può  rallentare processi di crescita faticosamente costruiti insieme, potrebbe trasformarsi in un’opportunità che ci consentirà di ripartire più forti di prima.