Buon Anno!!!!!

La relazione con un figlio implica un tempo dedicato, ma anche un tempo per la riflessione e il pensiero.
Nella società odierna il lavoro dei genitori appare più difficile. Immersi in richieste, stimoli e bisogni nuovi possono sentirsi disorientati e senza punti di riferimento, perché i valori, i principi, le tradizioni in cui ci si è cresciuti, tramandati dalle generazioni precedenti, non sembrano utili e non costituiscono più una bussola per orientarsi.

Ci sono però i bisogni dei bambini che rimangono per così dire immutati nel tempo e a cui occorre dare risposta perché un bambino possa svilupparsi, crescere, imparare.
Nella società attuale si corre spesso il rischio di anticipare le esperienze e di favorire una maturazione precoce di alcune competenze o abilità specifiche: spingere, proporre al bambino attività che enfatizzano alcune sue competenze a scapito di altre, non lo aiuta a crescere in modo armonico. Anche ritardare alcune conquiste del bambino per qualcosa che appartiene agli adulti non favorisce lo sviluppo.

I genitori hanno il compito difficile di modificare le proprie rappresentazioni e le proprie modalità relazionali in base alle caratteristiche del bambino e all’espandersi del suo mondo e delle sue competenze, in base ai mutamenti dell’età e del ciclo di vita.